Poesia in lingua e in romanesco - Musica Rock, Blues, Cantautori - Canzoni "gugaslim" Dello stesso autore consulta http://gugainbreve.blogspot.com oppure http://gucanga.blogspot.com

lunedì 23 marzo 2009

IPPODROMO



I cavalli spettinati nel verde che riverbera
inseguono un’idea di puledra
nella corsa liberata – pericolosa
per gli zoccoli di cristallo.

Scavano piccole fosse nel tappeto degli sguardi –
cicatrici di ferite rimarginate dalla fuga.

Sulle groppe – latente – l’dea di un omicidio.

Dalle tribune annerite un brillio di fiammelle
parallele – nell’ora che la sera
indossa il suo mantello di speranza –
a volte la mezzanotte scambia
l’angolo visuale con le stelle.

La batteria dei galoppi infiamma i rullanti
in sincrono con gli urli incastrati
nelle corde vocali.

E’ stato un giorno di malelingue accanite –
adesso che il sipario si libera dalle intenzioni
per esplodere in fiamme caleidoscopiche –
e hanno morso come randagi irredenti.

Ora che la rabbia dei cavalli è la gloria
delle tribune – l’avvenire dei disperati –
la retta verticale dei banali riscatti anelati.

Esplodono miliardi di scintille nel traguardo
e bruciano in un istante i pascoli abusati.

La notte si gela nonostante le stufe di latta
dei cuori – le speranze si fanno fiocchi
di neve – le strade dell’ippodromo
si stringono – capestri – intorno alle gole.

I cavalli – al sicuro di catene saldate
all’oro delle criniere – sognano le puledre.

(2009, Marzo)

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